Nel nostro sistema universitario i titoli di studio che hanno valore legale vengono rilasciate dalle Istituzioni che sono state autorizzate ed accreditate dal Ministero.
Il sistema italiano è composto complessivamente da:
- 97 Istituzioni universitarie di cui 67 Università Statali
- 19 Università non Statali legalmente riconosciute
- 11 Università non Statali telematiche legalmente riconosciute.
Per quanto riguarda l’accreditamento iniziale bisogna specificare che l’istituzione di una nuova sede universitaria è subordinata a farlo, in quanto disposto pe Legge con apposito Decreto Ministeriale su conforme parere dell’ANVUR. Tale Decreto è finalizzato a verificare e certificare la presenza di alcuni requisiti minimi dello studente, in termini di ordinamento degli studio, trasparenza, possesso di docenti, condizioni strutturali e di sostenibilità economico finanziaria.
Valutazione e accreditamento periodici
A seguito dell’entrata in vigore della Legge 240/2010 il processo di accreditamento deve prevedere un’attenta valutazione periodica, anche chiamata accreditamento periodico, sia delle sedi che dei corsi di studio ed ha l’obiettivo di verificare se ci sono i requisiti che sono stati previsti per ottenere l’accreditamento iniziale e, inoltre, di verificare la qualità della didattica e della ricerca delle singole sedi. Nel caso in cui siano stati richiesti degli specifici titoli di studio italiani, nella maggior parte dei casi è necessario valutare l’equipollenza della propria laurea, in base al titolo di studio richiesto. Vediamo quindi l’equipollenza, equivalenza ed equiparazione dei titoli di studio.
Titoli accademici esteri
Per quanto riguarda i titoli accademici di studio stranieri bisogna sapere che in Italia non possiedono alcun valore legale pertanto, nel caso in cui vi sia la necessità di utilizzarli nel nostro Paese (in diversi ambiti), bisogna obbligatoriamente richiedere il riconoscimento. Le forme di riconoscimento sono identiche alla procedura di equipollenza e di equivalenza dei titoli di studio.
Equipollenze ed equiparazioni tra titoli accademici italiani
La partecipazione ai concorsi pubblici è, di norma, subordinata al possesso di alcuni titoli di studio. È per questo che, nel caso in cui siamo stati richiesti titoli di studio italiani, in molti casi bisogna valutare l’equipollenza delle propria laurea al titolo di studio che è stato richiesto o, in alternativa, l’equiparazione rispetto a quanto è stato indicato nei bandi.
Titoli pontifici
Anche per quanto riguarda i titoli pontifici, bisogna valutare l’equipollenza delle propria laurea al titolo di studio che è stato richiesto o, in alternativa, l’equiparazione rispetto a quanto è stato indicato nei bandi. Soprattutto nel caso in cui tali titoli di studio sono stati richiesti per la partecipazione ai concorsi pubblici.