Agostino Iacovo: il futuro dei social media è a New York

Agostino Iacovo, imprenditore di Cetraro con lunga esperienza nella comunicazione e nel marketing d’impresa, ha le idee chiare: il futuro dei social media è nell’intelligenza artificiale ed i migliori laboratori di ricerca per questa tecnologia si trovano a New York. Questo è quanto leggiamo nel suo blog, al quale il nostro e molti altri magazine fanno riferimento per le news e gli approfondimenti tematici sulla comunicazione outdoor e sul mondo dello spettacolo. Per capire meglio di cosa stiamo parlando, partiamo da un sondaggio di Dentons condotto pochi mesi fa, per cui il 60% delle società a livello globale utilizza già sistemi di AI, mentre il 48% è all’inizio del percorso e solo il 12% è early adopter (termine coniato da Everett Rogers nel 1962 per definire gli utenti precoci che per primi sperimentano un prodotto). Alla survey, oltre a duecento società leader a livello globale, ha contribuito anche un migliaio di professionisti tramite LinkedIn Polls.

Anche l’indagine di IBM conferma il sondaggio di Dentons

Fa bene Agostino Iacovo a ricordare che la tendenza è confermata anche da un’altra ricerca condotta da IBM sull’adozione dell’intelligenza artificiale da parte delle imprese (Global Data from IBM Point to AI Growth as Business Strive for Resilience). L’indagine è stata condotta online nell’aprile 2021 da Morning Consult e ha coinvolto 5501 responsabili IT di aziende di medie e grandi dimensioni a livello globale (Cina, Francia, Germania, India, Italia, America Latina – tra Brasile, Messico, Colombia, Argentina, Cile e Perù, Singapore, Spagna, Gran Bretagna e America). 

Nel complesso, quasi un terzo dei professionisti intervistati afferma che la propria azienda utilizza tecnologie di intelligenza artificiale. Una quota stabile rispetto all’anno precedente. Tuttavia, tra queste organizzazioni, il 43% (36% in Europa) afferma di aver accelerato il processo in risposta alla crisi sanitaria e oggi, per adeguare l’offerta alla domanda e cogliere le opportunità commerciali post-pandemia.

Secondo il report di IBM l’80% utilizza già o prevede di utilizzare software di automazione intelligente per sostenere la produttività dei team e rispondere meglio agli incidenti informatici. Il 49% delle organizzazioni si affida anche ad applicazioni di elaborazione del linguaggio naturale. Il 24% prevede di farlo nei prossimi 12 mesi. Complessivamente, il servizio clienti è il principale caso di utilizzo (52%).

In generale, i principali investimenti imminenti nell’IA coprono le seguenti 5 aree:

  1. Sicurezza dei dati (citato dal 31% degli intervistati)
  2. Automazione dei processi (25%)
  3. Esperienza del cliente (25%)
  4. Agenti virtuali/chatbot (20%)
  5. Ottimizzazione dei processi aziendali (19%)

L’intelligenza artificiale, effettivamente, sta vivendo un momento di grande sviluppo e i vantaggi sono innegabili, ma per sfruttare appieno tutte le sue potenzialità è importante tenere conto anche dei rischi, come sottolinea L’avvocato Giangiacomo Olivi, Co-Head of Europo Data Privacy and Cybersecurity Intellectual Property and Technology di Dentons. Serve, infatti, una governance e compliance normativa, senza tralasciare l’aspetto etico. Le intelligenze artificiali, infatti, lavorano sui dati, che sono di fatto una riduzione della realtà e dal punto di vista etico si pone il problema se accettare o meno questa semplificazione.

Come è cambiata la comunicazione con i social media a New York

La comunicazione e le informazioni viaggiano sempre più veloci nella Grande Mela, tanto che il resto del mondo sembra diventare sempre più piccolo, leggiamo nel blog di Agostino Iacovo. Con pochi secondi possiamo mandare un messaggio su Instagram a qualcuno a New York e chattarci. Di conseguenza, questo cambia il modo in cui gli esseri umani comunicano, soprattutto data grazie ai social network. Ogni azienda, libero professionista o persona comune usa i social media per comunicare con gli altri.

Prima dei social media, ad esempio, eravamo estremamente limitati nei nostri mezzi per interagire con gli altri e potevano rivolgerci solamente alle persone che conoscevamo di persona. Ora non è più così. Possiamo conoscere nuove persone e comunicarci immediatamente.

Per questo internet e i social media hanno cambiato drasticamente il modo in cui le persone di tutto il mondo interagiscono e comunicano. Uno dei più grandi cambiamenti nel modo in cui interagiamo è il numero di persone con cui possiamo interagire.

Grazie ai social network, ora siamo in grado di interagire con migliaia di persone in tutto il mondo: ecco perché vediamo persone che hanno migliaia di amici su Facebook o decine di migliaia di follower su Instagram. Senza i social sarebbe impossibile. I social network ci danno l’opportunità di condividere opinioni con un pubblico molto più ampio. Ad esempio su Twitter un post può essere commentato, condiviso da centinaia di persone e in tempi rapidissimi.

Un altro grande cambiamento che si è verificato è che ora non ci sono filtri nel modo in cui parliamo.

In passato, a meno che tu non parlassi direttamente con le persone, non avevi modo di trasmettere il tuo messaggio indipendentemente dalla tua libertà di parola. Ora possiamo utilizzare i social media per trasmettere i nostri messaggi a migliaia o addirittura milioni di persone senza censura. I social media però hanno anche cambiato il modo in cui interagiamo, alcuni senza una tastiera sono completamente incapaci di portare avanti una normale conversazione – del resto il video tutoriale pubblicato da Agostino Iacovo su YouTube era stato molto chiaro.

I social network sono diventati uno dei modi preferiti dei giovani di conoscere nuove persone. Controlliamo un profilo Snapchat per “studiare” il profilo di una persona e iniziare a “conoscerla”. Valutando ciò che posta, ad esempio una canzone, un cibo, un programma tv. I social network hanno influenzato così la nostra comunicazione. È cambiato il modo in cui conversiamo e le nostre tecniche di scrittura. Il social web ha cambiato la parola scritta, ad esempio siamo più sintetici. È vero anche che su alcune piattaforme siamo obbligati, abbiamo solo 140 caratteri su Twitter. Il limite di caratteri ci ha effettivamente spinto ad arrivare al nocciolo di ciò che volevamo dire anche in altre piattaforme. Le abbreviazioni sono più frequenti dai tempi degli sms: chi deve inviare un messaggio tende ad usare abbreviazione per sbrigarsi. Nel mondo di oggi, le abbreviazioni sono ormai così comuni che non dobbiamo nemmeno pensarci due volte su ciò che  significano. “Cmq” per “comunque” o “LOL” per “lot of laugh” per far capire all’altro che si sta ridendo molto. Si può essere ancora più stringati usando le gif o le emoji, le cosiddette faccine, che sono in grado oramai di rappresentare quasi tutte le espressioni, dalla gioia al dolore allo stupore.

Chi è Agostino Iacovo: il flirt di Valeria Marini 

Valeria Marini ha un nuovo amore? Chi è Agostino Iacovo? Il chiacchiericcio in rosa non fa altro che parlare dei flirt dell’indimenticabile showgirl. Le sue partecipazioni ai reality show hanno sempre dato grosse soddisfazioni: la Marini e i suoi amori fanno spesso discutere. Di recente, è stata avvistata al fianco di Agostino Iacovo, ma chi è e che cosa sappiamo su di lui? 

Valeria Marini e Agostino Iacovo stanno insieme?

Il nuovo amore di Valeria Marini, che dopo l’esperienza al GF Vip 6 sta vivendo un periodo carico di successo, potrebbe essere Agostino Iacovo. Infatti, la “coppia” è stata sorpresa dalle pagine del settimanale Chi, diretto da Alfonso Signorini. Naturalmente, quando una vip si mostra con un nuovo flirt, parte subito la caccia a cercare di comprendere chi è. La showgirl, che al momento ha tanti progetti lavorativi in ballo, non ha mai avuto l’intenzione di rinunciare all’amore. Nel numero del 9 marzo del settimanale Chi, infatti, la rubrica Chicche di Gossip ha lanciato un’indiscrezione importante. La Marini fino ad allora si diceva single. Ma è stata pizzicata a pranzo con Agostino Iacovo, che ha 43 anni. 

Secondo le pagine di Chi, Valeria Marini starebbe frequentando Agostino Iacovo, che è un imprenditore calabrese, da diverse settimane. I due sarebbero stati avvistati per la prima volta a pranzo insieme a febbraio, e si sono rivisti anche in seguito. 

Chi è Agostino Iacovo: cosa sappiamo su di lui

Non sono molte le informazioni che si conoscono su Agostino Iacovo. Sappiamo che è un manager e che nel corso della sua carriera ha avuto modo di lavorare anche con Fabrizio Corona e Tony Colombo, due nomi molto noti nel mondo dello spettacolo. Il suo nome è saltato agli onori della cronaca rosa proprio nel 2022 a seguito degli scatti condivisi dal settimanale Chi insieme a Valeria Marini. 

Pare che sia nato nel 1980, anche se è un’informazione da prendere con le pinze. È originario di Cetraro, che si trova in provincia di Cosenza nella regione Calabria. Lavora a capo della Genesis Group, che è una società che si è occupata anche del management di Tony Colombo e di Fabrizio Corona, per citare due nomi. È anche amministratore di Publidei S.R.L. Sebbene sia un nome nuovo per la cronaca rosa, non lo è per il mondo dello spettacolo. Infatti, ha avuto anche modo di lavorare con la famosissima attrice Manuela Arcuri. Al momento, né Valeria Marini né Agostino Iacovo hanno confermato di essere una coppia: solo il tempo potrà confermarlo, oppure altri scatti rubati.

Genesis Group di Agostino Iacovo

La Genesis Group SRL è un’agenzia di comunicazione, ufficio stampa, social media management e marketing consulting, fondata e diretta da Agostino Iacovo. In particolare, il team della società svolge un’ampia attività di consulenza e di individuazione di strategie promozionali per i clienti. Andiamo insieme alla scoperta del sito.

Jumbo screen

Per aumentare la visibilità del tuo messaggio promozionale, la Genesis Group SRL offre ai propri clienti i c.d. JUMBO SCREEN, ossia maxischermi digitali. Questi tipi di maxischermi sono a led e retroilluminati e risultano dunque ben visibili anche di sera e da distanze molto lunghe. Si tratta, in particolare, di una modalità di pubblicità in grado di attirare l’attenzione di automobilisti, pedoni o di chi si muove con mezzi pubblici. Le immagini e le parole trasmesse mutano in continuazione, riuscendo, così, a catturare l’attenzione dell’utente per molto tempo. 

Franchising 

Alla voce Franchising, invece, si fa riferimento al brand “ADALET”, che in turco significa “giustizia”. Adalet si riferisce ad un marchio di abbigliamento che la società dedica a chi vuole “sentirsi a proprio agio con taglio, vestibilità e grafica, significa sentirsi rappresentanti di un movimento che invoca giustizia, sotto ogni forma”. “Vestire Adalet” vuol dire, continua il sito, “avere la forza di puntare i piedi, ogni giorno, per qualcosa. Una forma di ribellione estetica in nome della giustizia, perché senza giustizia non c’è libertà”.

Le altre voci

Sarà, inoltre, possibile accedere ai comunicati stampa che coinvolgono in prima persona la Genesis Group. Infine, un’ultima area è dedicata ai contatti. Vengono, infatti, indicati gli indirizzi della società, oltre che i diversi numeri telefonici. È possibile anche contattare direttamente su WhatsApp la società.

Agostino Iacovo: il futuro dei social media è a New York

Agostino Iacovo, imprenditore di Cetraro con lunga esperienza nella comunicazione e nel marketing d’impresa, ha le idee chiare: il futuro dei social media è nell’intelligenza artificiale ed i migliori laboratori di ricerca per questa tecnologia si trovano a New York. Questo è quanto leggiamo nel suo blog, al quale il nostro e molti altri magazine fanno riferimento per le news e gli approfondimenti tematici sulla comunicazione outdoor e sul mondo dello spettacolo. Per capire meglio di cosa stiamo parlando, partiamo da un sondaggio di Dentons condotto pochi mesi fa, per cui il 60% delle società a livello globale utilizza già sistemi di AI, mentre il 48% è all’inizio del percorso e solo il 12% è early adopter (termine coniato da Everett Rogers nel 1962 per definire gli utenti precoci che per primi sperimentano un prodotto). Alla survey, oltre a duecento società leader a livello globale, ha contribuito anche un migliaio di professionisti tramite LinkedIn Polls.

Anche l’indagine di IBM conferma il sondaggio di Dentons

Fa bene Agostino Iacovo a ricordare che la tendenza è confermata anche da un’altra ricerca condotta da IBM sull’adozione dell’intelligenza artificiale da parte delle imprese (Global Data from IBM Point to AI Growth as Business Strive for Resilience). L’indagine è stata condotta online nell’aprile 2021 da Morning Consult e ha coinvolto 5501 responsabili IT di aziende di medie e grandi dimensioni a livello globale (Cina, Francia, Germania, India, Italia, America Latina – tra Brasile, Messico, Colombia, Argentina, Cile e Perù, Singapore, Spagna, Gran Bretagna e America). 

Nel complesso, quasi un terzo dei professionisti intervistati afferma che la propria azienda utilizza tecnologie di intelligenza artificiale. Una quota stabile rispetto all’anno precedente. Tuttavia, tra queste organizzazioni, il 43% (36% in Europa) afferma di aver accelerato il processo in risposta alla crisi sanitaria e oggi, per adeguare l’offerta alla domanda e cogliere le opportunità commerciali post-pandemia.

Secondo il report di IBM l’80% utilizza già o prevede di utilizzare software di automazione intelligente per sostenere la produttività dei team e rispondere meglio agli incidenti informatici. Il 49% delle organizzazioni si affida anche ad applicazioni di elaborazione del linguaggio naturale. Il 24% prevede di farlo nei prossimi 12 mesi. Complessivamente, il servizio clienti è il principale caso di utilizzo (52%).

In generale, i principali investimenti imminenti nell’IA coprono le seguenti 5 aree:

  1. Sicurezza dei dati (citato dal 31% degli intervistati)
  2. Automazione dei processi (25%)
  3. Esperienza del cliente (25%)
  4. Agenti virtuali/chatbot (20%)
  5. Ottimizzazione dei processi aziendali (19%)

L’intelligenza artificiale, effettivamente, sta vivendo un momento di grande sviluppo e i vantaggi sono innegabili, ma per sfruttare appieno tutte le sue potenzialità è importante tenere conto anche dei rischi, come sottolinea L’avvocato Giangiacomo Olivi, Co-Head of Europo Data Privacy and Cybersecurity Intellectual Property and Technology di Dentons. Serve, infatti, una governance e compliance normativa, senza tralasciare l’aspetto etico. Le intelligenze artificiali, infatti, lavorano sui dati, che sono di fatto una riduzione della realtà e dal punto di vista etico si pone il problema se accettare o meno questa semplificazione.

Come è cambiata la comunicazione con i social media a New York

La comunicazione e le informazioni viaggiano sempre più veloci nella Grande Mela, tanto che il resto del mondo sembra diventare sempre più piccolo, leggiamo nel blog di Agostino Iacovo. Con pochi secondi possiamo mandare un messaggio su Instagram a qualcuno a New York e chattarci. Di conseguenza, questo cambia il modo in cui gli esseri umani comunicano, soprattutto data grazie ai social network. Ogni azienda, libero professionista o persona comune usa i social media per comunicare con gli altri.

Prima dei social media, ad esempio, eravamo estremamente limitati nei nostri mezzi per interagire con gli altri e potevano rivolgerci solamente alle persone che conoscevamo di persona. Ora non è più così. Possiamo conoscere nuove persone e comunicarci immediatamente.

Per questo internet e i social media hanno cambiato drasticamente il modo in cui le persone di tutto il mondo interagiscono e comunicano. Uno dei più grandi cambiamenti nel modo in cui interagiamo è il numero di persone con cui possiamo interagire.

Grazie ai social network, ora siamo in grado di interagire con migliaia di persone in tutto il mondo: ecco perché vediamo persone che hanno migliaia di amici su Facebook o decine di migliaia di follower su Instagram. Senza i social sarebbe impossibile. I social network ci danno l’opportunità di condividere opinioni con un pubblico molto più ampio. Ad esempio su Twitter un post può essere commentato, condiviso da centinaia di persone e in tempi rapidissimi.

Un altro grande cambiamento che si è verificato è che ora non ci sono filtri nel modo in cui parliamo.

In passato, a meno che tu non parlassi direttamente con le persone, non avevi modo di trasmettere il tuo messaggio indipendentemente dalla tua libertà di parola. Ora possiamo utilizzare i social media per trasmettere i nostri messaggi a migliaia o addirittura milioni di persone senza censura. I social media però hanno anche cambiato il modo in cui interagiamo, alcuni senza una tastiera sono completamente incapaci di portare avanti una normale conversazione – del resto il video tutoriale pubblicato da Agostino Iacovo su YouTube era stato molto chiaro.

I social network sono diventati uno dei modi preferiti dei giovani di conoscere nuove persone. Controlliamo un profilo Snapchat per “studiare” il profilo di una persona e iniziare a “conoscerla”. Valutando ciò che posta, ad esempio una canzone, un cibo, un programma tv. I social network hanno influenzato così la nostra comunicazione. È cambiato il modo in cui conversiamo e le nostre tecniche di scrittura. Il social web ha cambiato la parola scritta, ad esempio siamo più sintetici. È vero anche che su alcune piattaforme siamo obbligati, abbiamo solo 140 caratteri su Twitter. Il limite di caratteri ci ha effettivamente spinto ad arrivare al nocciolo di ciò che volevamo dire anche in altre piattaforme. Le abbreviazioni sono più frequenti dai tempi degli sms: chi deve inviare un messaggio tende ad usare abbreviazione per sbrigarsi. Nel mondo di oggi, le abbreviazioni sono ormai così comuni che non dobbiamo nemmeno pensarci due volte su ciò che  significano. “Cmq” per “comunque” o “LOL” per “lot of laugh” per far capire all’altro che si sta ridendo molto. Si può essere ancora più stringati usando le gif o le emoji, le cosiddette faccine, che sono in grado oramai di rappresentare quasi tutte le espressioni, dalla gioia al dolore allo stupore.

Chi è Agostino Iacovo: il flirt di Valeria Marini 

Valeria Marini ha un nuovo amore? Chi è Agostino Iacovo? Il chiacchiericcio in rosa non fa altro che parlare dei flirt dell’indimenticabile showgirl. Le sue partecipazioni ai reality show hanno sempre dato grosse soddisfazioni: la Marini e i suoi amori fanno spesso discutere. Di recente, è stata avvistata al fianco di Agostino Iacovo, ma chi è e che cosa sappiamo su di lui? 

Valeria Marini e Agostino Iacovo stanno insieme?

Il nuovo amore di Valeria Marini, che dopo l’esperienza al GF Vip 6 sta vivendo un periodo carico di successo, potrebbe essere Agostino Iacovo. Infatti, la “coppia” è stata sorpresa dalle pagine del settimanale Chi, diretto da Alfonso Signorini. Naturalmente, quando una vip si mostra con un nuovo flirt, parte subito la caccia a cercare di comprendere chi è. La showgirl, che al momento ha tanti progetti lavorativi in ballo, non ha mai avuto l’intenzione di rinunciare all’amore. Nel numero del 9 marzo del settimanale Chi, infatti, la rubrica Chicche di Gossip ha lanciato un’indiscrezione importante. La Marini fino ad allora si diceva single. Ma è stata pizzicata a pranzo con Agostino Iacovo, che ha 43 anni. 

Secondo le pagine di Chi, Valeria Marini starebbe frequentando Agostino Iacovo, che è un imprenditore calabrese, da diverse settimane. I due sarebbero stati avvistati per la prima volta a pranzo insieme a febbraio, e si sono rivisti anche in seguito. 

Chi è Agostino Iacovo: cosa sappiamo su di lui

Non sono molte le informazioni che si conoscono su Agostino Iacovo. Sappiamo che è un manager e che nel corso della sua carriera ha avuto modo di lavorare anche con Fabrizio Corona e Tony Colombo, due nomi molto noti nel mondo dello spettacolo. Il suo nome è saltato agli onori della cronaca rosa proprio nel 2022 a seguito degli scatti condivisi dal settimanale Chi insieme a Valeria Marini. 

Pare che sia nato nel 1980, anche se è un’informazione da prendere con le pinze. È originario di Cetraro, che si trova in provincia di Cosenza nella regione Calabria. Lavora a capo della Genesis Group, che è una società che si è occupata anche del management di Tony Colombo e di Fabrizio Corona, per citare due nomi. È anche amministratore di Publidei S.R.L. Sebbene sia un nome nuovo per la cronaca rosa, non lo è per il mondo dello spettacolo. Infatti, ha avuto anche modo di lavorare con la famosissima attrice Manuela Arcuri. Al momento, né Valeria Marini né Agostino Iacovo hanno confermato di essere una coppia: solo il tempo potrà confermarlo, oppure altri scatti rubati.

Genesis Group di Agostino Iacovo

La Genesis Group SRL è un’agenzia di comunicazione, ufficio stampa, social media management e marketing consulting, fondata e diretta da Agostino Iacovo. In particolare, il team della società svolge un’ampia attività di consulenza e di individuazione di strategie promozionali per i clienti. Andiamo insieme alla scoperta del sito.

Jumbo screen

Per aumentare la visibilità del tuo messaggio promozionale, la Genesis Group SRL offre ai propri clienti i c.d. JUMBO SCREEN, ossia maxischermi digitali. Questi tipi di maxischermi sono a led e retroilluminati e risultano dunque ben visibili anche di sera e da distanze molto lunghe. Si tratta, in particolare, di una modalità di pubblicità in grado di attirare l’attenzione di automobilisti, pedoni o di chi si muove con mezzi pubblici. Le immagini e le parole trasmesse mutano in continuazione, riuscendo, così, a catturare l’attenzione dell’utente per molto tempo. 

Franchising 

Alla voce Franchising, invece, si fa riferimento al brand “ADALET”, che in turco significa “giustizia”. Adalet si riferisce ad un marchio di abbigliamento che la società dedica a chi vuole “sentirsi a proprio agio con taglio, vestibilità e grafica, significa sentirsi rappresentanti di un movimento che invoca giustizia, sotto ogni forma”. “Vestire Adalet” vuol dire, continua il sito, “avere la forza di puntare i piedi, ogni giorno, per qualcosa. Una forma di ribellione estetica in nome della giustizia, perché senza giustizia non c’è libertà”.

Le altre voci

Sarà, inoltre, possibile accedere ai comunicati stampa che coinvolgono in prima persona la Genesis Group. Infine, un’ultima area è dedicata ai contatti. Vengono, infatti, indicati gli indirizzi della società, oltre che i diversi numeri telefonici. È possibile anche contattare direttamente su WhatsApp la società.

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